Il gruppo australiano QBE ha reso noto i risultati relativi al 2011, in linea con le anticipazioni fornite a gennaio. QBE conferma un risultato netto quasi dimezzato, a 704 mln di dollari americani, ovvero il 45% in meno del precedente esercizio, in linea con le stime pubblicate a gennaio, a causa del pesante impatto delle catastrofi naturali.
I premi lordi sottoscritti ammontano a 18,3 miliardi di dollari americani (+34% rispetto all’esercizio 2010 – in crescita del 12%, a 3.009 milioni di sterline, per la sola QBE European Operations), grazie principalmente ad operazioni di acquisizione 2010 e 2011, da un incremento dei premi sui nuovi affari del 3,6% e dalla debolezza del dollaro americano rispetto a quello australiano in particolare.
I premi netti di competenza salgono a 15,4 miliardi di dollari (+35% rispetto all’esercizio 2010).
Nonostante l’anno costosissimo a livello di catastrofi il combined ratio rimane sotto il 100%, ma peggiora a 96,8% rispetto a 89,7% dell’esercizio 2010.
L’Utile operativo sui premi netti è del 7,1% rispetto al 15% dell’esercizio 2010.
L’Utile netto da investimenti è stato di 776 milioni di dollari (+18%% rispetto all’esercizio 2010).
Nel 2012 QBE prevede di attuare iniziative di rafforzamento del capitale volte a convertire 500 milioni di dollari di debito Tier2 in equity.
QBE ha inoltre confermato che il prossimo 17 agosto John Neal – ora CEO Global Underwriting Operations di QBE – assumerà la guida del gruppo, avvicendandosi all’attuale CEO Frank O’Halloran.